Leoni da Tastiera sono detti quelli che insultano gli altri via computer, di solito attraverso social network e, più in generale, internet.
Ma chi sono i Leoni da Tastiera e, soprattutto, perché si comportano così?
Bisogna forse prima fare un distinguo. Ci sono i Leoni da Tastiera che sanno di esserlo e quelli che invece non hanno grandi idee su cosa stiano facendo.
I Leoni da Tastiera che sanno di esserlo semplicemente usano i social network per esprimere le loro idee contro gli altri (normalmente contro tutto e contro tutti) forti del fatto che “posso dire quello che voglio”.
Osservando i profili Facebook di molti Leoni da Tastiera è facile notare come il filo conduttore sia l’incoerenza.
La maggior parte di loro è affranta per il gattino morto, ma non esita ad augurare la morte tra atroci sofferenze a chiunque non la pensi allo stesso modo (o non esprima cordoglio allo stesso modo).
In molti casi c’è uno schieramento politico manifesto: non importa per quale partito. I Leoni da Tastiera sono accomunati, a prescindere dalla bandiera, da un certo qualunquismo.
I loro post sono quasi sempre re-post, cioè non dicono la loro, si limitano a condividere quello che qualcun altro ha già detto.
I leit motiv dei re-post è gettare benzina sul fuoco. Non importa la causa, se di causa si può parlare, il Leone da Tastiera è cattivo e aggredisce chiunque.
Ma perché?
La bassa scolarizzazione, un’istruzione carente, lo svantaggio culturale sono tra i fattori che spingono alcuni a insultare gli altri online.
La frustrazione della vita di tutti i giorni (per il lavoro, per le spese, per qualsiasi altra cosa) viene esternata e “curata” prendendosela con gli altri.
Va da sé che i Leoni da Tastiera, pur essendo di base piuttosto stupidi, non lo sono a sufficienza da farlo di persona: sanno che, nel migliore dei casi, rischierebbero una denuncia.
Così, convinti di essere protetti dallo schermo del computer, pontificano a loro modo e aggrediscono gli altri.
Come difendersi?
Probabilmente ignorandoli. Ma si possono anche denunciare. Perché solo i Leoni da Tastiera sono convinti che i loro discorsi di odio siano discorsi “liberi” e immuni dalla legge.