Anne Perry è una scrittrice inglese. Nata a Londra con il nome di Juliet Hulme, ha pubblicato più di cinquanta romanzi gialli. Ma nel suo passato c’è un omicidio.
Visse con la famiglia in molti posti. A quindici anni era in Nuova Zelanda, a Christchurch dove divenne amica inseparabile di Pauline Parker.
L’infanzia di Anne Perry
Entrambe avevano avuto un’infanzia segnata dalla malattia ed entrambe sognavano di evadere dalla routine quotidiana. A frenare il loro desiderio di libertà c’era Honora Parker, madre di Pauline.
La donna non approvava l’amicizia tra le due ragazze, preoccupata che si influenzassero a vicenda e che sognassero a occhi aperti.
Attirata dalla figlia e da Juliet su un sentiero di un parco cittadino, fu ripetutamente colpita con una pietra, fino a che non spirò.
Le due ragazze vennero processate e scontarono cinque anni di carcere. Entrambe fecero perdere le loro tracce: il delitto commesso, secondo la giuria, era stato premeditato.
Juliet Hulme lasciò la Nuova Zelanda alla volta della Gran Bretagna. Prima fece la hostess per una compagnia aerea, successivamente si trasferì negli Stati Uniti dove frequentò per un periodo la Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni.
Negli anni Settanta fece rientro in Gran Bretagna e si stabilità in Scozia, insieme alla mamma, cambiò nome in Anne Perry (utilizzando il cognome del patrigno) e pubblicò il suo primo romanzo nel 1979.
Rifiutò di rilasciare interviste, quando si scoprì che dietro il nome di Anne Perry c’era Juliet Hulme. Fece un’eccezione per il talk show britannico Trisha in cui, nel 2005, fu ospite e raccontò la sua vicenda.